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 Saundgarden

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ollenbkm
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MessaggioTitolo: Saundgarden   Saundgarden PxnonDom Ott 05, 2008 10:08 pm

Saundgarden




Storia:
I Soundgarden furono un gruppo alternative metal/grunge statunitense, formatosi a Seattle nel 1984 per iniziativa del leader Chris Cornell e scioltosi nel 1997. Sono stati, assieme a Nirvana, Pearl Jam ed Alice in Chains, gli esponenti più illustri del genere; specialmente il loro album Superunknown, è considerato uno dei massimi capolavori della scena grunge e della storia dell'hard rock.I Soundgarden nascono nel 1982 con il nome di The Shemps, grazie a Chris Cornell (voce e batteria) e Hiro Yamamoto (basso). Con l'arrivo nel 1984 di Kim Thayil alla chitarra, ai tempi DJ del college che Cornell frequentava, e di Scott Sundquist alla batteria (ingresso quest'ultimo che darà modo a Cornell di concentrarsi solo sulla voce) il gruppo cambia il nome in Soundgarden. Kim Thayil si era trasferito a Seattle dall'Illinois insieme a Yamamoto e a Bruce Pavitt, che successivamente avrebbe creato la casa discografica indipendente Sub Pop Records. Il nome del gruppo, Soundgarden, deriva da un'installazione artistica di Douglas Hollis che si trova a Seattle, chiamata appunto "A Sound Garden", in cui il soffiare del vento produceva strani suoni. I Soundgarden, con la nuova formazione, registrano due canzoni per la compilation Deep Six (C/Z Records) solamente dopo aver partecipato ad una rarissima compilation in cassetta, dalla tiratura di 250 copie, chiamata Phyrric Victory in cui compaiono pezzi di gruppi che rappresentano l'avanguardia grunge del periodo, come Melvins, Green River e Skin Yard. Sub Pop 200 della Sub Pop Records fece esplodere l'attenzione verso il gruppo. Nel 1986 Scott Sundquist lascia i Soundgarden e viene sostituito da Matt Cameron, ex batterista degli Skin Yard. Il gruppo viene messo sotto contratto dalla Sub Pop, e il primo disco inciso per questa casa discografica fu il singolo Hunted Down/Nothing to Say (registrato ai Reciprocal Studios di Seattle alla fine del 1986, e pubblicato nel giugno del 1987 in versione 7" vinile blu, tiratura iniziale 500 copie, esaurite dopo un mese), e fu anche il primo singolo dell'etichetta, dato che la precedente produzione (Dry as a Bone dei Green River) era stata pubblicata come EP. Il singolo venne inciso durante le sessioni di registrazione dell'EP Screaming Life, e la versione di Nothing to Say del singolo ha il missaggio differente dalla versione presente sull'EP. Dopo la pubblicazione del singolo, tramite l'aiuto del batterista degli Screaming Trees Mark Pickerel, il gruppo stabilì un contatto con la casa discografica indipendente SST Records per la pubblicazione di un album. Dopo la pubblicazione del singolo, anche la A&M Records, oltre a Geffen e Warner Bros., si fece avanti, dopo che i critici musicali iniziarono ad interessarsi al gruppo, anche se principalmente per accostare il cantato di Chris Cornell a quello di Robert Plant dei Led Zeppelin. La A&M si mostrò più interessata delle altre case discografiche. Mandò infatti un rappresentante a vedere il gruppo dal vivo, e dopo il riscontro positivo da parte di quest'ultimo, decise di tenerli d'occhio. Ad ogni modo il gruppo era ancora sotto contratto con la Sub Pop per la pubblicazione del primo EP, e non aveva, al tempo, nessuna intenzione di cedere alle offerte fatte loro dalle major. L'intenzione del gruppo era quella di farsi prima di tutto una credibilità negli ambiti alternativi e nei college. A supporto di questa idea, il gruppo si procurò un furgone e iniziò un giro di concerti nel nord America, principalmente puntando a suonare in locali punk e non metal. Il culmine di questo tour si ebbe nella serata al CBGB's di New York. Dopo quell'esibizione, i Soundgarden passeranno i successivi tre anni in tournée, fermandosi solo nel periodo della registrazione degli album. Nell'ottobre 1987 viene pubblicato Screaming Life, l'EP di esordio. Il gruppo voleva intitolarlo Total Fucking Godhead, ma l'idea venne rifiutata. Anche per Screaming Life, come per Hunted Down, la tiratura iniziale fu bassa, di sole 600 copie di vinile arancione, seguita da una tiratura regolare su vinile nero. Oltre a Hunted Down e Nothing to Say, Screaming Life comprende Entering, Tears to Forget (già presente nella compilation Deep Six in versione alternativa), Little Joe e Hand of God. Il gruppo iniziò quindi ad ottenere recensioni, anche se limitate ancora a riviste prettamente "underground" o comunque di settore. Grazie al seppur limitato successo dovuto al singolo ed all'EP, il gruppo sottoscrisse un contratto per un album con la SST, nonostante l'impegno a realizzare ancora un EP per la Sub Pop. Anche la A&M si fece nuovamente avanti, e finanziò con 3.000 dollari la produzione di una serie di demo. Prima di pensare alla realizzazione dell'album per la SST i Soundgarden realizzarono l'EP Fopp per la Sub Pop, contenente 4 pezzi: Kingdom of Come (l'unico originale), Swallow My Pride dei Green River e Fopp degli Ohio Players. Il quarto pezzo era Fopp (dub), una versione alternativa del precedente pezzo. Probabilmente anche per la presenza di questa versione "strana" di Fopp, l'EP non ottenne grosso riscontro presso il pubblico. Fopp verrà poi inserito (1990) nella versione CD di Screaming Life. Nella primavera del 1988 iniziarono le sessioni di registrazione per l'album su SST, Ultramega OK (pubblicato nel novembre dello stesso anno). Parte del materiale venne registrato a Seattle, e parte a Newberg nell'Oregon. Il disco, nonostante la produzione indipendente, ebbe un buon riscontro di vendita, anche se ancora non riuscì a rendere su disco l'energia sprigionata dal gruppo durante i concerti. Tuttavia, anche la rivista Rolling Stone dedica loro un articolo nel numero del marzo 1989 dal titolo Rolling Stone on Campus. L'articolo trattava di nove gruppi che sembravano promettere bene, scelti da una serie di disc jockey delle radio dei college. Anche Axl Rose dei Guns N' Roses citava Ultramega OK come uno dei suoi dischi preferiti dell'epoca. Il gruppo ottenne anche una nomination ai Grammy Awards nella categoria gruppi hard rock/heavy metal agli inizi del 1990. Il disco presentava già alcuni spunti della potenza del gruppo, come Incessant Mace e Beyond the Wheel, dove i riff di chitarra e la voce di Chris Cornell si mischiavano per formare pezzi dall'incedere fortemente "heavy", mentre Head Injury e Nazi Driver spiccavano per i testi impegnati. Non mancavano spunti umoristici, come i due pezzi 665-667, parodia del numero del male, 666, utilizzato fortemente all'interno delle tematiche dei gruppi metal. In Ultramega OK trova posto anche la cover del bluesman Howlin' Wolf Smokestack Lightning, brano che non si addiceva di certo al suono pesante dei Soundgarden.
Nel 1989 realizzano il primo album per una major (la A&M Records), Louder Than Love. Sarà il primo album che li farà conoscere al grande pubblico, riceve infatti recensioni positive dalle maggiori riviste musicali, non solo quelle di settore, ed arriva a piazzarsi alla posizione 108 nelle classifiche statunitensi. Nello stesso anno il bassista Hiro Yamamoto lascia il gruppo e viene rimpiazzato da Jason Everman, ex membro dei Nirvana, sostituito poi a sua volta da Ben Shepherd nei primi mesi del 1990. Louder than Live sarà il primo homevideo della band, girato in bianco e nero ed in modo molto underground, e con lo stesso titolo verrà stampato un disco in mille copie oggi ritenuto rarissimo. La nuova formazione, nel 1991, realizza l'album Badmotorfinger. L'album ottiene un maggior successo del precedente, arrivando a piazzarsi alla posizione 39 delle classifiche grazie al singolo Outshined. Il successo dell'album viene però oscurato da un altro disco uscito nello stesso periodo, il celebratissimo Nevermind dei Nirvana. Il gruppo, per promuovere il disco, inizia un tour come gruppo spalla dei Guns n' Roses. Da questo tour viene tratto il video di Motorvision, il secondo della band, girato durante i concerti. Il successo della band viene aiutato in questo periodo soprattutto dall'esplosione del fenomeno grunge, e in parte anche dal progetto parallelo, i Temple of the Dog, che Cornell aveva varato in memoria dell'amico Andrew Wood, cantante dei Mother Love Bone, morto per overdose di eroina. Nel 1992 i Soundgarden fanno un cameo, suonando la canzone Birth Ritual nel film Singles - L'amore è un gioco, vero e proprio manifesto del movimento grunge. Nella colonna sonora del film, oltre a Birth Ritual, appare anche una canzone che vede Cornell solista, Seasons. In verità ai tempi il cantante tentò l'audizione per il ruolo che successivamente venne assegnato a Matt Dillon visto che, come dichiarò lui stesso, era una parte molto vicina alla sua vita reale. L'unica canzone riportata nella soundtrack fa parte di un demo di quattro tracce che Cornell presentò alla produzione. Di quel demo faceva parte Spoonman, che si può sentire in versione acustica in un momento del film, due anni prima dell'incisione con il resto della band. Nel 1994 esce uno dei lavori fondamentali della band: Superunknown, preceduto dal singolo Spoonman. L'album, trascinato dalla suddetta Spoonman e dall'hit Black Hole Sun, esordisce al primo posto in classifica, vende circa tre milioni di copie in tutto il mondo e vince due Grammy Award. L'ultimo disco realizzato dai Soundgarden è Down on the Upside, del 1996. Nonostante si posizioni al secondo posto delle classifiche, e inizialmente venda un buon numero di copie, non sarà un successo come il precedente Superunknown, probabilmente anche perché il grunge in quel periodo stava conoscendo il suo declino. L'album diventò comunque disco di platino, e la band partecipò al festival Lollapalooza come headliner. Sempre nel 1996, Chris Cornell e Ben Shepherd partecipano all'ultimo concerto dei Ramones. Dopo la partecipazione al Lollapalooza, ed il termine del tour di Down on the upside, iniziarono a circolare voci che volevano che la band stesse avendo dei duri contrasti interni in particolar modo fra Cornell e Thayil. Queste voci ebbero conferma il 9 aprile del 1997, giorno in cui la band annuncia lo scioglimento, sancito da un greatest hits, A-Sides, pubblicato pochi mesi dopo l'annuncio. Da allora Chris Cornell ha pubblicato un album da solista (Euphoria Morning del 1999) e Carry on del 2007. Nel 2001 si è unito ai componenti dei Rage Against the Machine, orfani del cantante Zack de la Rocha, dando vita agli Audioslave . Gli Audioslave si sciolgono nel 2007, quando De La Rocha torna con i suoi vecchi compagni per riformare i Rage Against The Machine, che terminano ogni collaborazione con Cornell. Il batterista Matt Cameron, nel 1998, ha partecipato con i Pearl Jam al loro Yield Tour, per poi entrare stabilmente a far parte del gruppo.


Discografia:

• Ultramega Ok (1988)
• Screaming Life/Fopp (1990)
• Louder Than Love (1990)
• Badmotorfinger (1991)
• SOMMS - Satan Oscillate My Metallic Sonatas (1992)
• Superunknown (1994)
• Down On The Upside (1994)
• A-Sides (1997)

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